Il
ragazzo ti sta invitando, č evidente. Sei un inglese, Bombay č sotto il
controllo dei tuoi connazionali, non dovresti correre troppi rischi. E quel
ragazzo ha un culo da sogno. Sorridi
e ti metti a tallonare la tua preda, mantenendo una distanza ridotta. Lui si
volta due volte, per controllare che tu lo stia seguendo, ma senza guardarti
in faccia. Si limita a sorridere, mentre sembra fissare la casa di fianco a
cui stai passando: un sorriso ambiguo che accende il tuo desiderio. Il cazzo
ti si tende. Speri solo che arrivi presto a destinazione, perché non ce la
fai pių a resistere. Il
ragazzo volta in un vicoletto, che passa tra case e orti. Tu riduci
ulteriormente la distanza che vi separa, accelerando un po il passo. Lui
lascia che tu ti avvicini. Svolta in un altro vicolo e si ferma un attimo
sulla soglia di una casa, un edificio pių grande degli altri. Si gira verso
di te, ti sorride, questa volta guardandoti direttamente in faccia, ed entra.
Finalmente ci sei. Tra poco gusterai il suo culo. Entri
anche tu e te li trovi di fronte. Sono sei. Sei uomini vigorosi che ti
circondano. Una trappola. Indossano
solo una specie di perizoma e alcuni sono sporchi di fango. Sai benissimo chi
sono: lottatori, che si affrontano per qualche moneta nei mercati, come
quelli che hai visto poco fa. Questa devessere la
palestra in cui si allenano. -
Che cosa volete? Lo
chiedi nella lingua del posto: conosci benissimo il marathi. Uno
dei sei ti ride in faccia. -
Che cosa volevi da nostro fratello? -
Niente, č lui che
Non
finisci la frase. Un pugno micidiale ti raggiunge allo stomaco. Ti pieghi in
due dal dolore. -
Sappiamo che cosa volevi, stronzo. Ma in culo lo prendi tu, questa volta. Non
hai molta scelta. Loro sono in sei. Puoi cercare di resistere, senza nessuna
speranza, oppure cedere. |