- E va bene, ma andateci piano.

Sono un po’ stupiti della tua arrendevolezza.

Quello che sembra il capo ride e dice:

- Vedo che hai capito. Spogliati.

Tu ti spogli. Sai benissimo che i soldi che hai con te finiranno nelle loro tasche, ma se č il prezzo per portare a casa la pelle, va bene cosě.

Uno ti fa chinare in avanti. Tu allarghi un po’ le gambe. Il capo si mette dietro di te. Sputa sul tuo culo, inumidendo un po’ l’apertura, poi senti la sua grossa cappella che preme contro il buco e ti infilza. Sussulti. Fa male, non poco, ma č anche piacevole sentire un bel cazzo forte e duro che si fa strada nella tua carne.

Intanto un altro degli uomini, piů giovane degli altri, si č messo davanti a te, il cazzo davanti alla tua bocca. Appare alquanto appetitoso, per cui non ti spiace l’ordine che arriva:

- Succhialo.

Lo prendi in bocca. Non č molto pulito, ma ci sei abituato: in India il livello di pulizia non č proprio il massimo.

Un cazzo in culo che scava a fondo, avanza e si ritrae. Uno in bocca, che cresce di volume e che gusti con la lingua e le labbra. Non č niente male, devi riconoscerlo, anche se vorresti che lo stallone che ti sta montando ci andasse un po’ piů delicatamente.

Il cazzo nella tua bocca č ormai completamente rigido. L’uomo ti mette le mani sulla testa e puoi sentire la scarica. Č un getto abbondante, che gusti, continuando a succhiare fino a che č l’uomo stesso ad allontanarti la testa.

Un secondo uomo prende il suo posto e tu ti rimetti al lavoro.

Uno dopo l’altro, ti riempiono del loro sborro, tre in culo, uno in bocca e due da entrambi i lati. Quando hanno finito, ti spingono a terra. Ti chiedi se adesso ti ammazzeranno, ma due degli uomini si mettono sopra di te e incominciano a farsi una sega. Vengono tutti e due su di te. Poi il capo ti piscia addosso.

- Alzati.

Obbedisci, il culo dolorante e gocciolante. Aspetti, in tensione. Possono decidere di accoltellarti, anche se non hai opposto resistenza.

Ma il capo indica con un cenno della testa i tuoi abiti. Ti pulisci sommariamente, per non perdere tempo: non vuoi che cambino idea. Ti rivesti in fretta. Non ci sono i soldi, ma fai finta di non notarlo.

- Puoi andare.

Non te lo fai ripetere. Esci, cercando di mostrarti tranquillo. Ti allontani senza accelerare troppo il passo, ma solo quando sei a una certa distanza, tiri un sospiro di sollievo. Dal culo un po’ di sborro ti cola lungo la gamba.

Arrivi in albergo. Se il portiere č stupito di vederti arrivare con gli abiti sporchi, non lo mostra. Sali in camera e ti lavi, poi ti stendi sul letto.

 

Attendi in camera l’ora dell’appuntamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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