Reagisci, anche se sai che è perfettamente inutile: loro sono in sei.

- Badate a quel che fate, sono un cittadino inglese!

Ridono tutti, sguaiatamente. Quello che sembra essere il capo del gruppo dice:

- Cittadino inglese, eh?

Sghignazza e ti spinge violentemente. Finisci addosso a un altro, che ti afferra la camicia e poi ti getta su un terzo. La camicia si lacera. L’uomo contro cui ti hanno spinto ti molla un pugno nello stomaco, che ti strappa un grugnito di dolore. Prende con le mani la tua camicia e la strappa completamente, poi ti fa finire addosso a un altro. È una giostra, in cui a ogni giro è un pugno o un calcio, un indumento lacerato. Cerchi di reagire, ma è inutile. Presto ti ritrovi nudo e dolorante, mentre dal naso ti cola un po’ di sangue.

Ti forzano a coricarti a pancia in giù su un sacco.

- Bastardi!

Un calcio in faccia spegne la tua volontà di resistenza.

Il capo passa dietro di te. Senti le sue mani che si appoggiano sul tuo culo, divaricando le natiche, e poi l’ingresso violento del suo cazzo. Stringi i denti per il dolore: per quanto ti piaccia un bel cazzo in culo, quest’ingresso violento che lacera la carne non trasmette certo piacere. L’uomo ti fotte con energia e in breve la sua scarica si riversa nelle tue viscere.

Un secondo uomo prende il posto del primo e il dolore al culo si rinnova. Intanto il primo si mette davanti a te e ghigna. Dopo un momento incomincia a pisciarti in faccia.

Uno dopo l’altro, i sei uomini ti prendono, riempiendoti il culo del loro sborro, e poi ti pisciano in faccia.

Quando l’ultimo è venuto dentro di te, il capo dice:

- Ora di finirla con questo pezzo di merda.

Vogliono ucciderti. Niente di strano: sanno benissimo che li denunceresti. Provi a dire:

- Se mi uccidete, finirete tutti impiccati.

Ovviamente è inutile: sanno che non possono lasciarti vivo.

A un cenno del capo, due uomini ti tengono fermo e un altro ti passa una corda intorno al collo. Ti dibatti disperatamente, ma contro sei non hai nessuna possibilità. Il tuo assassino incomincia a stringere il laccio. Senti che il fiato ti manca. Ti sforzi di immettere aria, mentre nei tuoi polmoni si accende un grande incendio e ti sembra di avere un collare di fuoco.

Dalla bocca cola un po’ di saliva. Perdi il controllo della vescica e incominci a pisciare, mentre dal tuo culo scende un po’ dello sborro di cui ti hanno riempito le viscere. Poi il mondo sprofonda nel buio.

Seppelliranno il tuo cadavere in un campo dove nessuno potrà ritrovarlo.

 

 

 

 

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