- Ragazzo, vieni un po’
qui. Il giovane si avvicina al
letto su cui sei disteso. Ti sorride. Ha un bel sorriso luminoso e un buon
odore addosso, di pulito. - Eccomi, sahib. - Come ti chiami? - Kardama, sahib. - Sei un
bel ragazzo, Kardama. Quanti anni hai? Il sorriso
di Kardama si allarga. -
Diciotto, sahib. Grazie. Gli metti
una mano sotto il mento e lo guardi negli occhi. - Che ne
diresti di lasciar perdere i bagagli e divertirti un po’ con me? E tanto
per chiarire che tipo di divertimento intendi, avvicini le tue labbra alle
sue. Lui non si tira indietro e lascia che tu lo baci. Quando la tua bocca
lascia la sua, è lui a incollare le labbra sulle tue. Allora tu spingi la
lingua nella sua bocca e lui l’accoglie. È un bacio appassionato, che dura a
lungo. Il ragazzo ci sa fare. Tu lo attiri a te e adesso i vostri corpi
aderiscono. Vi baciate ancora e poi rotolate sul letto. Lui ora è sotto di te
e tu sei sopra. Guardi i suoi occhioni neri, la pelle
scura, il bel sorriso. Lo baci ancora, poi ti metti a cavalcioni su di lui e
incominci a spogliarlo. Non ci metti molto: nessuno a Bombay è molto vestito,
fa troppo caldo. Il ragazzo
ha un bel torace armonioso e tu passi le tue mani sulla pelle. Poi le tue
dita scendono e gli cali i pantaloni. Il ragazzo è anche piuttosto ben dotato
e questo ti fa piacere. Accarezzi il cazzo, che acquista in fretta volume e
consistenza. |