Non ti intrometti e la decisione è quella di impiccare Mac.

Il mattino dopo fate colazione, poi vi preparate per l’impiccagione. Tutti indossano solo il cinturone e anche tu non ti metti altro. Ti guardi intorno e vedi che più d’uno ha il cazzo mezzo duro.

Quando lo costringono ad alzarsi per essere impiccato, Mac fa fatica a mettersi in piedi. Con le mani legate dietro la schiena, lo forzano a muoversi fino a un albero. C'è già la corda sistemata, con il cappio: l'hanno preparata poco fa. Tu guardi Abraham infilare il cappio. Lo hanno già stretto piuttosto, passa appena intorno alla testa. Mac può sentire la corda sul viso, mentre viene tirata in basso, verso il collo. Diresti che c’è un sorriso sulla sua faccia, ma forse è solo un’impressione.

Quando il cappio è in posizione, Abraham lo stringe ancora un po'. Poi Abraham solleva Mac e lo mette su uno sgabello. Gli uomini fissano la corda al tronco dell'albero. Abraham ghigna e con un movimento brusco dà un calcio allo sgabello.

La caduta è cortissima, non più di un palmo. Il cappio si stringe per il peso del corpo di Mac, che cerca di respirare. Probabilmente riesce a immettere ancora un po’ d’aria: per un momento il torace si dilata. Poi il fiato incomincia a mancare e Mac agita le gambe, in una danza frenetica.

Gli uomini ridono. Tu fai come gli altri, anche se non hai voglia di ridere. Vedere Mac crepare ti turba, anche se sai che era quello che voleva. Intorno a te gli Apostoli sono eccitati e qualcuno si accarezza il cazzo con gusto.

Mac continua a scalciare nel vuoto. I pugni si aprono e si chiudono spasmodicamente e dalla bocca comincia a colare un po’ di saliva.

A un certo punto il movimento delle gambe rallenta, poi una scossa violenta percorre tutto il corpo e il cazzo si tende ancora di più, quasi fosse sul punto di spaccarsi. Un forte getto di sborro schizza in aria, ricadendogli sul torace e sul ventre. Gli uomini lanciano un urrà fragoroso.

Mac ha la lingua che sporge dalla bocca, dal naso cola un po’ di muco e dal culo un po’ di merda. Sta morendo. Dal cazzo ora esce il piscio, che cola a terra in un’ampia pozza.

Gli uomini estraggono le pistole e incominciano a fare fuoco: prima Will, che spara al ventre, a lato del cazzo, poi gli altri.

Anche tu spari. Vorresti colpire al cuore, ma gli altri vogliono prolungare l’agonia e tu preferisci non irritarli. I vostri proiettili si distribuiscono tra il ventre e il lato destro del torace.

Mac si muove appena, ora: speri che sia incosciente. Zeke si avvicina e punta il suo fucile a doppia canna contro i coglioni di Mac. Spara. I coglioni sembrano dissolversi e Mac ha un guizzo disperato. Tu rabbrividisci. Senti vicino a te l’odore intenso di sborro. Qualcuno ha finito di farsi una sega.

Le dita di Mac si agitano ancora, le gambe si muovono sempre più lentamente. Infine le dita ricadono inerti sul culo.

Gli Apostoli lanciano grida di gioia, qualcuno si rivolge beffardo al cadavere. Un gruppetto entra in una capanna per una scopata. Sono tutti contenti.

Qualche ora dopo Abraham taglia la corda e il cadavere di Mac cade a terra. Abraham lo trascina fino alla fossa. Tutti pisciano sul corpo, poi la fossa viene richiusa.

 

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