Tornato a
palazzo ti rendi conto che non è possibile anticipare la partenza: la guida e
i servitori messi a disposizione dal rajah si trovano altrove. Non puoi
chiedere di partire a metà pomeriggio: tutti si chiederebbero il perché di
una decisione così strana e tu non potresti dire la verità, a meno di tradire
Sumahir. Ti rassegni a partire domani mattina,
sperando che l’attacco non avvenga nella notte. Dormi
male, svegliandoti spesso. E nel cuore della notte cogli dei rumori che ti
sembrano sospetti. Presto senti le urla: gli assalitori sono entrati nel
palazzo, probabilmente scalando le mura dalla parte della città, meno
sorvegliate di quelle esterne. La
battaglia infuria. Tu ti
guardi bene dall’uscire. Tieni a portata la pistola e il fucile e speri in
bene. Il clamore
si placa. C’è ancora molta agitazione nel palazzo, ma non si combatte più. Ti
chiedi qual è stato l’esito dello scontro. La risposta alla domanda te la dà
uno degli uomini di Sumahir, che entra da te. La
spedizione ha avuto pieno successo: colti di sorpresa, gli uomini del rajah
sono stati sopraffatti e quando Jay Singh e il
figlio Pratap sono stati catturati, ogni resistenza
ha avuto termine. Chiedi di vedere Sumahir, ma
l’uomo ti dice che adesso è troppo occupato. Ti dice che non corri pericolo: Sumahir ti considera un amico. Ti consiglia di metterti a
dormire e ti annuncia che domani mattina sarai chiamato per lo spettacolo. Di
che spettacolo si tratti, non lo sai, ma sospetti che Jay Singh
e suo figlio Pratap potrebbero essere gli attori
principali. L’indomani
in effetti vieni chiamato. Sumahir, vestito con gli
abiti regali, scende dal trono e ti abbraccia, davanti a tutti. Poi ti dice
di seguirlo e raggiunge una balconata. Al di sotto c’è un vasto recinto, in
cui si trovano Jay Singh e altri quattro uomini. - Il
giovane è Pratap, il figlio di Jay Singh. Gli altri sono ministri di Jay Singh. Uno dei
ministri si getta a terra ai piedi del balcone e implora pietà, ma il suo
appello viene ignorato. Sumahir fa un cenno con la testa. Una porta del
recinto viene aperta e ne esce un elefante furente, che carica gli uomini
barrendo. Invano i condannati cercano di sottrarsi. I ministri gridano, in
preda al terrore. Jay Singh e Pratap
si sforzano di non mostrare paura. L’ex rajah è il primo a essere schiacciato
dalle zampe, che gli distruggono le gambe e il ventre. Mentre agonizza al
suolo, vedi l’elefante prendere il bel Pratap e
scaraventarlo contro il recinto. I ministri sono gli ultimi a trovare la
morte, poco dopo che anche il rajah, calpestato una seconda volta, ha smesso
di soffrire. Lo
spettacolo è stato molto breve. Una fine sanguinosa, che certamente Jay Singh ha meritato. Degli altri non sai dire. Sumahir sembra cogliere i tuoi dubbi e ti dice: - Se mi
avesse catturato, avrebbe scelto per me una fine ben più terribile. Probabilmente
è vero. Ora Sumahir è il nuovo rajah: la popolazione di Kasgarh accoglie in festa il rajah Sumahir,
con la stessa esultanza con cui avrebbe assistito alla cattura e al supplizio
del bandito Sumahir. La lacrima di Shiva, il rubino
che sei venuto a cercare non ha più nessuna importanza, ormai. Sumahir ti ringrazia per non averlo tradito. Ti
offre molti doni e una scorta per tornare a Bombay, ma non ti chiede di
rimanere con lui. Sumahir è ostile agli inglesi, ma tu potrai fare
da mediatore tra il governo britannico e il nuovo rajah del Kaspur. |