Tariq č proprio un bel ragazzo. Tutto sommato puoi dargli una mano: non č una grande fatica. Altrimenti dovresti tornare in camera e usare la mano destra.

Gli chiedi quanto vuole. Il suo volto si illumina. Ti chiede una cifra ragionevole.

- Va bene, vengo con te, Tariq.

Potreste anche salire in camera tua, ma tutto sommato preferisci che non ti vedano portare in camera un ragazzo.

Tariq si alza, impaziente.

- Le faccio strada, sahib.

Ti guida per i vicoli di Bombay, mantenendosi a una certa distanza. Poi si ferma davanti a uno splendido palazzo. Per un attimo ti chiedi come sia possibile che Tariq abiti lė, ma lui entra da una porticina laterale, che probabilmente conduce negli alloggi della servitų: forse ha un parente tra i servitori ed č ospite suo. Entra in una cameretta che si affaccia sul cortile e tu lo segui. Lui chiude la porta e la camera rimane immersa nella penombra.

Č piacevole accarezzare la sua pelle morbida, baciare le sue labbra carnose, stringere tra le dita il suo culo. Č bello spogliarlo e lasciare che lui ti spogli. Lui raccoglie i tuoi abiti e i suoi e li mette dietro una tenda. Poi ti sorride e scivola via dietro un’altra tenda. Che cazzo fa? Fai per seguirlo, ma mentre sposti la tenda, ti trovi di fronte Naidu, il colosso del bordello di Za’, nudo, il cazzo teso e un pugnale in mano.

Capisci che sei caduto in trappola, ma prima che tu abbia il tempo di reagire, lui ti immerge il pugnale nel ventre con un colpo deciso. Vorresti urlare, ma non hai il fiato. Ti pieghi, portando le mani alla ferita. Lui colpisce una seconda volta, pių sotto. Emetti un urlo strozzato.

Naidu ti afferra, ti spinge contro una parete, ti volta e ti incula con una spinta violenta che ti sembra un’altra coltellata. Mentre agonizzi, ti fotte con grande energia. Sarebbe un bel modo di morire, se il dolore al ventre non cancellasse ogni altra sensazione.

Quando Naidu ha finito, c’č un lago di sangue per terra. Naidu ti volta di nuovo e immerge il coltello nel basso ventre, tra i peli sopra il cazzo. Tu sollevi di scatto la testa, che ri­cade subito. Il tuo sguardo si appanna, vedi appena Naidu vibrare la quarta pugnalata che ti prende all’ombelico. Nuovamente sollevi la testa, ma sembra che il suo stesso peso la trascini verso il basso, verso il pugnale ancora immerso nel tuo ventre, che gronda sangue. Il tuo corpo si affloscia e cadrebbe se non lo sostenesse Naidu. Nell'attimo in cui il tuo assas­sino ti spacca il cuore con il pugnale, ti appare l'immagine del tuo corpo esposto sul tavolo di un obitorio, le cinque ferite del pugnale, lo squarcio al basso ventre.

Il tuo cadavere sarā ritrovato in un vicolo del quartiere, il secondo agente ammazzato in questa missione.

 

 

 

 

 

SEI RIUSCITO A PORTARE A TERMINE LA TUA MISSIONE, MA NON A SOPRAVVIVERE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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