Pratap entra nella tenda di Rama: recita la
parte del bravo fratellino che si preoccupa per la salute dell’amato fratello
maggiore. Tu dici a William, sottovoce: - Ho
bisogno di parlarti. Come riusciamo a farlo senza destare gelosie? William
si guarda intorno, poi ti dice: - Tra due
ore, vai alla latrina, io ti raggiungerò. Nell’accampamento
del rajah sono state allestite alcune latrine. Il rajah e i principi hanno
ognuno la propria. Ce n’è una riservata agli ospiti inglesi e agli ufficiali
di rango e altre per il personale. Due ore
dopo vai alla latrina. Non hai nessuna necessità, ma ti abbassi i pantaloni e
fai finta di sforzarti. Se arriva qualcuno crederà che tu soffra di stitichezza,
ma in effetti questo è l’unico posto dove probabilmente nessuno verrà a
rompere (al massimo passerà qualcuno a fare i propri bisogni). William
arriva anche lui e si mette di fianco a te. -
William, che cazzo succede? Non mi dire che quello che è successo oggi è
stato un incidente. - Non lo
so, ma non credo neanch’io. - Non è
che il tuo bel Pratap mira al trono e Rama
costituisce l’ostacolo principale? - Pratap sicuramente mira al trono, su questo non c’è
dubbio, e secondo me è più adatto di Rama. Non so se sia disposto a uccidere
il fratello per diventare l’erede. Di certo è impaziente, vorrebbe regnare,
senza aspettare troppo. - E
quindi prima fa fuori il fratello, poi il padre. - Nella
famiglia è già successo diverse volte, Richard. Io però non ne so niente, non
mi racconta certo queste cose, anche se mi parla di che cosa farà quando sarà
re. Tu hai salvato la vita a Rama. Personalmente lo ritengo un coglione, ma
non posso darti torto. Credo che avrei fatto lo stesso nella tua situazione.
Però Pratap ti vedeva come il fumo negli occhi già
prima, figurati ora. È impulsivo e vendicativo, oltre che geloso. - Bel
tipetto, però, il tuo amico. - Sì, è
un bel tipetto, ma anche il più bel culo che abbia mai gustato, meglio di
quello di Tariq. Comunque sarebbe capace di far
fuori anche me, cugino della regina Vittoria, se si arrabbiasse. Sul trono
vuole salire, questo è certo. E non si pone tanti problemi sul modo di
arrivarci. - Tu gli
dai una mano? Noti un
certo irrigidimento in William. - Che
cosa intendi dire? - Sei
amico suo e il suo amante. Mi chiedevo se collabori con lui. - Te l’ho
già detto, non sono complice in omicidi, Richard. Adesso però devo andare. Al
tuo posto girerei al largo da Rama e non ficcherei il naso in queste
faccende. William
si alza, si tira su i pantaloni e se ne va. Tu aspetti un momento, per non
uscire insieme a lui. Mentre ti alzi per rassettarti, arriva un ufficiale: un
gran bell’uomo, dalla carnagione scura, piuttosto alto e prestante. Ti vede
in piedi, con i pantaloni abbassati, e per un attimo rimane fermo. Poi ti
sorride e si avvicina a te. |