Nell’accampamento
molta gente va e viene: i servitori preparano l’accoglienza per il rajah e il
figlio, quando torneranno dalla caccia; i lottatori si esercitano perché
prima del pasto serale si esibiranno di fronte al sovrano; i cornac
accudiscono gli elefanti che non partecipano alla caccia. Sai benissimo che
ti vedranno entrare nella tenda di Rama e che qualcuno lo riferirà a Pratap. Ma non sei qui per cacciare le tigri o scopare
con William (due attività che a quanto pare comportano comunque rischi
mortali). Ti dirigi
alla tenda e chiedi alla guardia di essere ammesso alla presenza del
principe. La
guardia riferisce la richiesta e ti fa entrare. -
Buongiorno, principe. - Grazie
per avermi salvato la vita. - È stato
un piacere. Proprio di questo… Rama ti
interrompe, passando all’inglese. - Parlate
in inglese e sotto voce. Possono sentirci. Annuisci. -
Principe, qualcuno vi vuole morto. Rama ti
guarda, senza dire nulla. Tu prosegui: - E credo
che entrambi sappiamo di chi si tratta. - Forse. - Voglio
offrirvi il mio aiuto, se lo accettate. - Mi
avete salvato: avete già fatto molto. Cercare di aiutarmi vi espone a molti
rischi. Anche solo essere qui ora, pone la vostra vita in pericolo. Vi
consiglio di tornare nella vostra tenda e rinunciare. - Ho la
testa dura, principe. E sono qui per aiutarvi. Ormai hai
deciso di giocare a carte scoperte. Prosegui: - Mi
hanno mandato i servizi inglesi, per ritrovare il rubino. Rama ti
guarda, stupito. Non sa se crederti o meno, ma gli hai salvato la vita.
Perché dovrebbe dubitare che stai dalla sua parte? Esita un attimo e poi
parla: - Il
rubino non è qui, è a Bombay. L’ha portato via il vostro amico. - Il
duca? - Sì. Non ti
stupisce: Everett ti aveva detto che il duca era implicato. Rama
riprende: - La
scomparsa del gioiello si scoprirà tra due mesi, in occasione della grande
cerimonia al Tempio della Roccia. Questo mi farà cadere in disgrazia, ma non
è detto che basti a farmi disconoscere come erede al trono. Pratap vuole essere sicuro di poter raggiungere il
risultato, facendo quello che mio padre fece con suo fratello. Non è la prima
volta che succede nella nostra famiglia e non sarà neanche l’ultima. La
caccia alla tigre gli ha offerto un’occasione d’oro, che per il momento ha
mancato. Riproverà. - Forse
occorre precederlo. - L’ho
pensato anch’io, anche se è mio fratello, ma Pratap
sta in guardia. -
Dobbiamo studiare un piano. Rama
riflette un momento. - Ora è
bene che ci separiamo, vi siete già esposto abbastanza. Vedremo il da farsi.
Evitate di rivolgervi a me direttamente: se avete qualche cosa da dirmi,
parlate con l’ufficiale Akbar Nam,
che mi è fedele. Uscendo
dalla tenda, vedi che stanno arrivando il rajah, Pratap
e William. Ti hanno certamente visto anche loro, per cui non cerchi di
allontanarti, ma ti dirigi verso di loro: - Com’è
andata la caccia, altezza? - Ho
ucciso due tigri. - I miei
complimenti, altezza. - Vi
ringrazio per aver salvato mio figlio, signor Blacks. Il
dialogo prosegue un momento, poi tu dici: - Sono
passato proprio ora dal principe Rama, che mi sembra stia bene. - Contavo
di chiamarlo per avere sue notizie. Prendi
commiato. Ti chiedi se parlare a William o no. |