Risali
rapidamente e ti dirigi verso l’uomo, che scivola via. Ti rivolgi a lui, in marathi. - Scusa,
aspetta un momento. L’uomo si
ferma, a disagio. Tu ti avvicini. Cercando di non farti notare, ti guardi
intorno: non sembra esserci nessuno, siete in un angolo lontano dai viali
principali. - Senti,
ho trovato questa chiave, vicino alla scala. Ho visto che apre la porta in
fondo. L’avrà persa qualcuno o è stata lasciata lì apposta? È notte, non so
se è il caso di lasciarla lì. Lui è
diffidente, ma cerca di nascondere il suo nervosismo. - Non so,
non saprei dire. Tu gli
lanci la chiave, in alto, e mentre lui alza le mani per prenderla, gli molli
un pugno tremendo in pancia. Lui si china in avanti e due pugni al mento lo
fanno cadere all’indietro. Cade mugolando. Tu ti guardi intorno: non c’è
proprio nessuno. Trascini l’uomo lungo la scala (facendogli battere la testa
più volte sui gradini), lo spogli e con i suoi abiti lo leghi e lo imbavagli.
Chiudi la porta esterna, accendi la lampada, apri la porta del cunicolo e lo
percorri tutto, fino all’altra estremità. Apri anche la seconda porta. Sumahir è lì che aspetta. Rapidamente
tornate indietro. Sumahir ti dice di tornare in
camera: se l’attacco dovesse fallire, tu non devi risultare coinvolto. Per
questo motivo, Sumahir dà ordine di uccidere l’uomo
che ti ha visto e che è ancora legato e imbavagliato. Tu esci,
dopo esserti guardato intorno: nessuno. Raggiungi uno dei viali e rientri in
camera. Non
riesci a prendere sonno e più volte ti affacci sui giardini, ma tutto sembra
tranquillo. Infine la luna tramonta. Un’ora
dopo si sentono delle grida. Sai che il momento è giunto. Il
clamore si spegne presto. Si sentono ancora voci, ma lo scontro si è
concluso. Rimani in ansia: qual è stato il risultato dell’attacco? Sumahir vive e Jay Singh è
morto o prigioniero? Sumahir è morto? Più tardi
uno degli uomini di Sumahir si presenta da te. La
spedizione ha avuto pieno successo: colti di sorpresa, gli uomini del rajah
sono stati sopraffatti e Jay Singh e il figlio Pratap sono stati catturati. Chiedi di vedere Sumahir, ma l’uomo ti dice che adesso è molto
indaffarato. Ti consiglia di metterti a dormire. Due sentinelle veglieranno
alla tua porta, per sicurezza, anche se probabilmente non è necessario. L’indomani
in effetti vieni chiamato. Sumahir, vestito con gli
abiti regali, scende dal trono e ti abbraccia, davanti a tutti. Poi ti dice
di seguirlo e raggiunge una balconata. Al di sotto c’è un vasto recinto, in
cui si trovano Jay Singh e altri quattro uomini. - Il
giovane è il figlio di Jay Singh. Gli altri sono
ministri di Jay Singh. Uno dei
ministri si getta a terra ai piedi del balcone e implora pietà, ma il suo
appello viene ignorato. Sumahir fa un cenno con la testa. Una porta del
recinto viene aperta e ne esce un elefante furente, che carica gli uomini
barrendo. Invano i condannati cercano di sottrarsi, fuggendo: non c’è nessun
riparo. I ministri gridano, in preda al terrore. Jay Singh
e Pratap si sforzano di non mostrare paura. L’ex
rajah è il primo a essere schiacciato da una zampa, che gli distrugge la
gamba destra. Crolla al suolo, mentre l’elefante afferra con la proboscide
uno dei consiglieri e lo sbatte contro il recinto: la testa si spacca e il
sangue cola abbondante. Poi l’elefante si avventa sul bel Pratap,
lo getta a terra e gli passa sopra: il principe muore immediatamente. Uno
dopo l’altro, tutti i consiglieri vengono schiacciati. Per un po’ l’elefante
sembra ignorare Jay Singh, che si contorce nella
polvere, ma, dopo aver camminato avanti e indietro per il recinto, lo afferra
con la proboscide, lo solleva in aria e lo scaglia lontano: un rumore secco
di ossa che si rompono annuncia la fine del rajah, ma l’elefante gli cammina
ancora sopra. Lo
spettacolo è stato molto breve. Una fine sanguinosa, che certamente Jay Singh ha meritato. Degli altri non sai dire. Sumahir ti sorride e dice: - Se mi
avesse catturato, avrebbe scelto per me una fine ben più terribile. Probabilmente
è vero. Ora Sumahir è il nuovo rajah: la popolazione di Kasgarh accoglie in festa il rajah Sumahir,
con la stessa esultanza con cui avrebbe assistito alla cattura e al supplizio
del bandito Sumahir. La lacrima di Shiva, il rubino
che sei venuto a cercare non ha più nessuna importanza, ormai. Tu rimani
a fianco del nuovo rajah. Sei un utile consigliere per quanto riguarda i
rapporti con gli inglesi. D’accordo con Sumahir, comunichi ai servizi che non
puoi allontanarti dal Kaspur, ma userai la tua influenza sul nuovo rajah per
evitare che sia troppo ostile ai progetti britannici. Non hai
compiuto la tua missione, ma sei ugualmente soddisfatto. Vivi i tuoi giorni
nel lusso e le tue notti nella lussuria. Non ti guadagnerai il paradiso, ma
stai da dio. |