In ginocchio davanti a lui prendi in
bocca il suo cazzo enorme, che rapidamente cresce a dismisura. Č difficile
accoglierlo tutto, ma č bellissimo sentirlo in bocca, caldo e sodo, anche se
ti toglie il fiato. - Adesso mettiti a quattro zampe. L'idea di prenderti in culo un cazzo di
queste dimensioni ti spaventa, anche se hai una certa abitudine. Ma Kriegg non č tipo da accettare un rifiuto, perciō ti
metti a quattro zampe e gli raccomandi: - Fa' piano. Non ti ascolta. Ti incula con un colpo
secco, facendoti un male bestiale. Lanci un urlo. Spinge come un forsennato e
ti spacca il culo. Chiudi gli occhi. Vorresti insultare questo figlio di
puttana, vorresti gridargli di smettere, che non reggi pių, ma sai che
sarebbe del tutto inutile. Il dolore č violento, non riesci a tollerare
questa mazza smisurata che ti sfonda il culo. A ogni spinta rischi di finire
con la testa contro la parete. Dopo qualche minuto Kriegg
emette un mugolio sordo. Sta venendo, senti nelle viscere dilaniate il fiotto
che prorompe. Una voce risuona fredda, beffarda. - Pensava di poter lasciare cosė una
missione di questo genere? Č la voce del comandante Everett. - Lei non uscirā vivo di qui. Il cazzo di Kriegg č ancora nel tuo culo
e le sue mani cominciano a stringerti il collo. Cerchi di liberarti da questa
stretta mortale, ma č impossibile: č troppo pių forte di te. Il respiro ti
manca. La vista ti si annebbia. Sei ancora vagamente cosciente della morsa
che ti chiude il collo e del cazzo che ti riempie il culo. Poi sprofondi nel
nulla. |