Hai deciso di portare a termine l’incarico che ti
è stato affidato, senza porti tanti problemi. Richiedi un secondo colloquio
con Rama, che te lo concede subito: sei un ospite di riguardo. - Principe, non so se l’ufficiale Akbar Nam vi ha informato di un
progetto… Rama fa un cenno di assenso: - Me ne ha parlato, ma ho bisogno di sentire da
voi direttamente. Si tratta di una faccenda molto delicata e non voglio che
ci siano fraintendimenti. - Non posso che darvi ragione, Altezza. I servizi
inglesi ritengono necessario sbarazzarvi del brigante Sumahir,
che minaccia voi e vostro padre. Nello stesso tempo, dopo quanto è successo,
ritengono che il duca di Corkster possa creare seri
problemi alla presenza britannica in India, ostacolando i rapporti di
collaborazione con i sovrani locali. La sua morte in un agguato fornirebbe un
buon pretesto per sbarazzarsi di Sumahir. - Il duca ha sangue reale. Vorresti rispondere che se agli inglesi va bene
così, non c’è motivo perché gli indiani facciano obiezioni e men che mai Rama, visto che William ha aiutato Pratap nel suo tentativo di escludere Rama dal trono. Ma
è logico che Rama voglia essere ben sicuro dell’atteggiamento inglese prima
di agire. - Certo. E la sua morte sarà vendicata senza pietà
sugli assassini. Sumahir sarà impiccato. Rama annuisce. Tu sorridi: - Ci sono sacrifici necessari. Lui fa di nuovo un cenno di assenso con il capo e
dice: - Sì, la ragion di stato può imporre sacrifici e
costringere a dimenticare debiti. Ma l’interesse dello stato viene prima di
tutto. Non hai capito bene la faccenda dei debiti da
dimenticare: non ti sembra che Rama abbia debiti nei confronti di William e
il governo inglese nemmeno, ma non ha importanza. L’importante è che il
principe sia d’accordo con te. Definite rapidamente i dettagli. Akbar Nam organizzerà l’attacco
dei finti briganti con alcuni uomini fidati. L’assalto al campo, mentre la
scorta è impegnata in un giro di perlustrazione, avverrà ai margini
occidentali dell’area in cui agisce Sumahir. Due
servitori diranno di aver riconosciuto il brigante. Akbar
Nam arriverà troppo tardi per salvare il duca, ma
ne porterà il corpo a Bombay. Partite due giorni dopo. Akbar
Nam vi accompagna, ma ti si avvicina solo in poche
occasioni: tu pensi che dipenda dalla presenza di William, che invece
trascorre tutto il tempo con te. I primi due giorni di viaggio passano senza
intoppi. Questa è l’ultima notte per William: domani nel tardo pomeriggio ci
sarà il finto attacco e William rimarrà ucciso. Ti spiace che William venga
ammazzato, ma è necessario. Mentre scende la sera, William viene a trovarti
nella tua tenda. - Richard, che razza di servitori ci ha dato Jay Singh? Sono quasi tutti emeriti imbecilli. L’hai notato anche tu. Probabilmente nell’attacco
saranno ammazzati anche alcuni servitori, per dare maggiore credibilità alla
storia, e Rama ha scelto quelli di cui era ben contento di sbarazzarsi. - Me ne sono accorto. Credo che non tenga molto a
noi. - Tu hai salvato la vita a Rama e gli hai reso il
rubino. - Sì, ma tu l’avevi portato via. William alza le spalle. - Che ne diresti di tenerci un po’ compagnia,
questa sera? William verrà ucciso domani: come negargli
un’ultima scopata? E poi perché negargliela? Ne hai voglia anche tu, visto
che Akbar Nam gira alla
larga. - Mi sembra una buona idea. Un po’ di carne
ducale. - E magari anche di piscio ducale… William ride. Ti spiace davvero che lo ammazzino,
ma ormai è inutile pensarci. Vi spogliate tutti e due. Ha proprio un bel corpo.
Ti metti in ginocchio davanti a lui e William
incomincia a pisciare. Bevi, gustando fino all’ultima goccia. Poi prendi in
bocca il suo cazzo e incominci a lavorare la cappella con le labbra, mentre
le tue mani stringono il suo culo. Ti piace sentire il suo cazzo che diviene
sempre più consistente e si drizza nella tua bocca. Anche il tuo è ormai
bello duro, pronto per l’uso che stai per farne. Questa sera hai voglia di
fotterlo e lo farai senza riguardi, tanto domani… E mentre lo pensi cinque uomini irrompono nella
tenda, mascherati e armati di fucile. Anche se hanno il viso coperto,
riconosci Akbar Nam: che
cazzo sta facendo? L’assalto è per domani sera! - Che cazzo… Non prosegui la frase: i cinque sparano tutti
insieme. William riceve tre colpi alla schiena e crolla a terra con un grido.
Tu ricevi un colpo alla spalla e uno al ventre. Altri spari non lontano ti
dicono che stanno ammazzando i servitori. Cadi disteso. Gli uomini stanno
ricaricando e mentre si preparano a sparare di nuovo, capisci: sai troppe cose,
non possono lasciarti in vita. Potresti rivelare il coinvolgimento dei
servizi nell’assassinio del duca di Corkster. Per
questo Everett ha voluto parlare con Akbar Nam. Uno degli assalitori rovescia William sulla
schiena con un calcio, facendolo gemere. Stanno puntando le armi. William grida ancora un:
-No! Cinque spari. Due colpi al cuore per William, che
emette un grido strozzato e rimane immobile. Un proiettile al torace, un
altro al ventre e uno alla gamba per te. Urli di dolore, poi il sangue ti
riempie la bocca. Uno degli assalitori prende il coltello e
incomincia a castrare William, poi gli taglia le orecchie e infine il naso.
Già, questo è quanto Sumahir fa ai suoi nemici,
quanto faranno anche a te. L’uomo ti si avvicina. Guardi Akbar Nam: non può lasciarti fare questo mentre sei ancora
vivo, tu hai salvato Rama. Akbar Nam capisce: alza il
fucile e ti spara tra gli occhi. Il mondo svanisce in un incendio selvaggio.
Poi l’uomo con il coltello completa la sua opera. Sumahir verrà accusato di questo atroce
delitto. Le truppe del rajah lo costringeranno a ripiegare ai confini del
territorio britannico, senza che lui sospetti l’accordo tra Jay Singh e gli inglesi. I soldati britannici penetreranno
nel Kaspur e lo cattureranno. Verrà impiccato per
l’omicidio di due inglesi. |
CE L’HAI
FATTA A PORTARE A TERMINE LA MISSIONE, MA NON A SOPRAVVIVERE. NON
SI PUÒ AVERE TUTTO DALLA VITA… |