Il mattino seguente c’è il tempo per qualche nuovo gioco e poi, più avanti nella giornata, per altri ancora, tutti molto soddisfacenti. Tra te e Sumahir si crea presto un’intesa perfetta e tu passi rapidamente dalla condizione di prigioniero a quella di compagno di letto del comandante.

Per alcune settimane rimani nel forte, anche in occasione delle assenze di Sumahir, che non durano mai più di due o tre giorni. Il vostro rapporto si fa sempre più intenso e appassionato.

Infine, quasi un mese dopo la tua cattura, Sumahir ti dice:

- Ti devo parlare, Richard.

Avete parlato infinite volte, di tanti argomenti diversi, ma è evidente che questa sera Sumahir ha da dirti qualche cosa di molto importante.

- Richard, per me è venuto il momento di riprendere il mio regno. Intendo attaccare il palazzo reale di Kasgarh e uccidere l’usurpatore.

Tu annuisci, inquieto. Ti rendi conto che Sumahir si esporrà a un pericolo mortale. Sumahir procede:

- In questo tentativo gioco la mia vita e quella di tutti gli uomini che mi hanno seguito fino a ora. Se vinceremo, riprenderò possesso del regno che mi spetta. Se perderemo, la morte ci attende tutti. E non sarà una morte rapida.

Hai sentito parlare della ferocia di Jay Singh e non ti stupisci delle parole di Sumahir. Questi conclude:

- A questo punto tu devi scegliere. Se vuoi, puoi aiutarmi a raggiungere il mio scopo. Ma se preferisci non rischiare, lo posso capire: se verremo scoperti, la morte che ci attende sarà orribile e il tuo essere cittadino inglese non ti risparmierà il supplizio. Per cui se preferisci andartene, puoi farlo. Pensaci bene, prima di decidere.

 

Decidi di ascoltare la proposta di Sumahir

Decidi di approfittare dell’occasione per andartene

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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